Progetto sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese.

Splash! un salto nell’arte offre percorsi di arte terapia di gruppo e individuali ai bambin*  e agli adolescenti in carico al Servizio per lo Sviluppo di genere. 

Capita che i genitori si trovino a confrontarsi con un’esperienza inattesa e destabilizzante: un figlio o una figlia che manifesta la necessità di comportarsi  in maniera non appropriate rispetto al genere di riferimento. Bambini che vogliono vestirsi con abiti femminili, bambine che che chiedono di tagliare i capelli corti e desiderano avere un pene.

Altre volte un adolescente avverte il desiderio di truccarsi, una ragazza cerca di nascondere il seno.

Possono essere i segnali di una incongruenza di genere, transitoria o duratura: il sentimento di non appartenere al genere a cui si è stati assegnati alla nascita. Sono bambini che dichiarano di sentirsi femmine oppure bambine che dichiarano di sentirsi maschi.

L’arte terapia rappresenta un sostegno non verbale, in cui i materiali artistici offrono la possibilità attraverso un’azione concreta che parte dal nostro corpo, di avviare un dialogo con e attraverso le immagini integrando emozioni, simboli, pensieri, esperienze.

All’interno del gruppo l’arte aiuta ognuno ad esternare una parte di sé, offrendo nuovi codici di riconoscimento fatti di segni, materiali, temi… Sentirsi riconosciuti aiuta al consolidamento della propria identità. Le immagini prodotte insieme promuovono lo  scambio, ed anche la consapevolezza di non essere soli, unici permettendo l’accesso ad aspetti complessi da esternare che riguardano l’identità di genere. Gli incontri sono condotti da adulti esperti: la Responsabile Clinica dott.ssa Chiara Baietto, l’arteterapeuta Marialuisa Camurati, i medici specializzandi in NPI.

Si ringrazia il Print Club che ci ha aiutato a realizzare con la tecnica serigrafica il nostro progetto in laboratorio.

Partner del Progetto Presidio Ospedaliero Città della Salute e della Scienza di Torino

Ambulatorio per lo sviluppo di genere

L’identità di genere è un aspetto fondante dell’identità personale. Spesso si delinea con sicurezza nei primi anni di vita  e si conferma definitivamente in adolescenza, ma taluni bambin* ed adolescenti sperimentano una incongruenza tra il genere assegnato alla nascita e la loro percezione soggettiva. Tale incongruenza può declinarsi in vari modi ed essere di diverso grado, dalla sensazione di non appartenere  ”nettamente” ad un genere sino alla percezione di “essere in un corpo sbagliato”.

In queste circostanze la crescita psicologica diventa più difficile e  soprattutto l’adolescenza rappresenta un periodo problematico,   bambin* e ragazz* percepiscono un  senso di solitudine e di scarso valore personale legato anche alla convinzione di disattendere le aspettative su di loro degli adulti significativi e di essere diversi dai coetanei. In questa condizione lo sviluppo psicologico è più difficile ed è presente un rischio di psicopatologia più elevato. Pertanto è importante un supporto psicologico alle famiglie ed ai bambini/ ragazzi stessi, che sostenga la crescita psicologica, il valore del sé e la resilienza, riducendo il rischio che si sviluppi la psicopatologia associata.

Questo Centro si occupa di bambin*e ragazz* con incongruenza di genere e delle loro famiglie, in stretta continuità con il CIDIGEM. Sono previsti colloqui NPI e psicologici e la consulenza endocrinologica per l’avvio di terapie ormonali, ove necessarie.

La presa in carico riguarda la famiglia e prevede colloqui informativi e di sostegno per i genitori, individuali e  di gruppo e un percorso di esplorazione dello sviluppo di genere per bambin*e ragazz*, individuale e di gruppo. La Città della Salute e della Scienza è partner del  progetto Splash! un salto nell’arte,  “progetto sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese”.  Il Progetto dell’associazione linea d’acqua ha proposto e strutturato incontri di arte terapia individuali e di gruppo per bambin* e adolescenti per favorire  la comprensione degli aspetti simbolici legati alla crescita ed alla strutturazione della persona.

Particolare attenzione è volta a favorire lo sviluppo psicologico e ed a prevenire/affrontare la psicopatologia associata.